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FFS annunciano piano di risparmi per 550 milioni

(Keystone-ATS) Le FFS annunciano risultati semestrali stabili rispetto alla prima metà del 2010. In considerazione dell’aumento dei costi e degli ingenti investimenti che dovranno essere operati nel prossimo futuro per il materiale rotabile, l’ex regia federale ha comunque predisposto un piano di risparmi e di incremento dell’efficienza che dovrebbe generare 550 milioni di franchi entro il 2017. La misura comporterà la cancellazione di un numero imprecisato di posti di lavoro.

Il direttore delle FFS, Andreas Meyer, ha spiegato oggi in una conferenza stampa che entro il 2017 le ferrovie intendono ridurre i costi amministrativi e strutturali di circa 220 milioni di franchi. “Talune funzioni saranno ottimizzate” e scompariranno posti di lavoro, ha detto Meyer senza fornire particolari.

La speranza è che il taglio occupazionale possa essere attuato attraverso la normale fluttuazione del personale: quindi senza licenziamenti. Il programma di compressione dei costi, le cui linee sono state concordate con la commissione del personale e con i sindacati, è già in fase di concretizzazione.

Le FFS intendono inoltre incrementare l’efficienza con l’obiettivo di accrescere di 250 milioni la prestazione di infrastruttura. Vogliono anche varare misure di risanamento nel settore del trasporto di merci, pari a 80 milioni di franchi.

Risultati stabili nel primo semestre

Nel primo semestre dell’anno le FFS hanno realizzato un utile netto di 166,5 milioni di franchi, un dato stabile rispetto allo stesso periodo del 2010 (165,9 milioni). Il risultato è però da ricondurre a fattori eccezionali, per un ammontare di 45 milioni, tra cui la vendita di immobili (16 milioni).

Il risultato semestrale del traffico viaggiatori ha evidenziato un calo di quasi il 40%, a 94,4 milioni, rispetto ai 155,6 milioni della prima metà del 2010. Il ribasso è da addebitare all’aumento delle spese, in particolare agli accresciuti prezzi delle tracce e all’incremento dei costi per il personale. Il traffico merci continua ad operare nelle cifre rosse, ma le perdite sono state ridotte da 49,5 a 7,2 milioni.

Nel periodo in esame ogni giorno 960 mila persone hanno viaggiato sui convogli delle FFS (+3,5%). La puntualità è migliorata: il 91,6% dei treni ha fatto registrare ritardi inferiori ai tre minuti, garantendo così il rispetto delle coincidenze nel 97,8% dei casi.

Sindacato SEV chiede aumenti salariali

Immediata la reazione del Sindacato del personale dei trasporti SEV: il successo delle FFS, ha fatto sapere, è merito dei dipendenti. Vi sono quindi le premesse “per un aumento salariale adeguato”. Il sindacato presenterà le sue rivendicazioni entro la fine del mese.

Il SEV non esclude la possibilità di ulteriori incrementi dell’efficienza, manifestando tuttavia un certo scetticismo: “in numerosi settori, la produttività delle FFS ha ormai raggiunto la soglia di dolore”, precisa il presidente del SEV Giorgio Tuti in un comunicato. In linea generale occorre un aumento di personale, poiché la prevista crescita di traffico richiederà un potenziamento dell’assistenza alla clientela.

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