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Fifa: Blatter “vissuto cataclisma, ora serve unità”

(Keystone-ATS) Con un appello all’unità per risolvere i problemi, Joseph Blatter ha aperto il 65.mo congresso della Fifa, che deciderà chi guiderà la Federazione nei prossimi 4 anni.

Serve “l’unità nel mondo del calcio. In questi ultimi giorni abbiamo vissuto un cataclisma e si era ipotizzato un rinvio. Sono felice di vedere che tutte le federazioni sono presenti. Lancio un’appello all’unita per affrontare i problemi. Ora disciplina e fair-play”, ha detto Blatter.

“Non si potrà fare tutto in un giorno ma bisogna cominciare e ce la faremo con tutti i membri delle Federazioni perché siete voi gli ambasciatori del nostro calcio – ha continuato Blatter – Voi avete il potere di cambiare il volto della Fifa, avete questo potere nel cuore, un potere che non si compra al mercato. Mettiamoci al lavoro. Non serve solo parlare dei problemi, risolviamoli, andiamo avanti. Il punto più importante è la trasparenza. È dov’è il nostro calcio? Qual è la posizione della Fifa nel mondo? È una battaglia contro corruzione, combine e razzismo”.

L’auspicio di Blatter è quello di avere un congresso improntato a “disciplina, rispetto e fair-play. È come il calcio, non abbiamo limiti di tempo ma ci sono delle regole, che sono gli statuti. E voi siete gli arbitri. Mostrate al mondo che possiamo portare avanti insieme questa istituzione”.

I colpevoli per i casi di corruzione nella Fifa sono gli individui e non l’organizzazione, ha sottolineato il presidente della Fifa. “Gli accusati, se si dimostra che sono colpevoli, sono individui, non l’organizzazione nel suo complesso”, ha detto il dirigente 79enne. Blatter ha ammesso che gli arresti dei giorni scorsi “hanno gettato un’ombra” sulla sua federazione. “Intendiamo dissipare questa ombra, non si può ammettere che la reputazione della Fifa sia trascinata nel fango”, ha promesso. “Serriamo le file per andare avanti”, ha insistito.

Un nutrito applauso, senza alcun fischio, ha concluso il quarto d’ora di intervento del presidente della Fifa, il quale ha ripetuto che non poteva controllare tutto, e ha ricordato il grande successo economico del calcio. “La Fifa non è più un club, è una ditta. Voi, le federazioni nazionali, siete gli azionari ed i proprietari di questa ditta. Aggiustiamo i danni insieme e cominciamo subito”, ha detto Blatter prima degli scroscianti applausi.

In corsa per la guida della Fifa ci sono lo stesso Blatter, a caccia del quinto mandato, e il principe Ali bin Al Hussein, presidente della Federcalcio della Giordania.

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