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Finanziamento ospedaliero: alcuni cantoni falsano la concorrenza

(Keystone-ATS) Molti cantoni, fra cui il Ticino, continuano ad attuare una politica interventista che distorce la concorrenza ospedaliera, malgrado l’introduzione, l’anno scorso, del sistema del cosiddetto forfait per caso (DRG, Diagnosis Related Groups), che dovrebbe permettere paragoni a livello nazionale. Il tutto pesa sulle tasche dei contribuenti e sui premi di assicurazione malattia. È quanto afferma il sito di confronto online comparis.ch, che ha commissionato uno studio della situazione alla società di consulenza economica Polynomics.

Secondo lo studio, anche dopo l’introduzione del DRG, molti cantoni usano lo spazio a loro disposizione per impostare l’offerta delle cure ospedaliere. Le differenza fra cantone e cantone sono comunque notevoli. I più interventisti sono San Gallo, Ginevra e Appenzello Interno, riferisce comparis.ch. Ma anche Giura e Vallese, nonché il Ticino, anche se un po’ meno, falsano la concorrenza.

Zurigo e Svitto sono invece quelli che la promuovono al meglio. Il canton Zurigo, ad esempio, è il solo ad utilizzare per gli acquisti di prestazioni una gara pubblica d’appalto “secondo criteri obiettivi”, sottolinea comparis.ch. Lo studio reso noto oggi assegna ad ogni cantone un indice della loro promozione della libertà di concorrenza nel settore sanitario.

Non tutti i cantoni applicano veramente le nuove direttive per il finanziamento ospedaliero previsto dalla legge federale sull’assicurazione malattia (LAMal). “Il protezionismo ospedaliero regionale non è ancora sradicato malgrado la libera scelta della clinica”, osserva Felix Schneuwly, esperto di comparis per le casse malattia.

Alcuni cantoni distorcono la concorrenza fra gli ospedali tramite sovvenzioni più o meno nascoste e interventi nella libertà imprenditoriale delle cliniche, afferma l’esperto di comparis. Questo “protezionismo ospedaliero” è in palese contraddizione con la volontà del legislatore e causa una maggiorazione dei costi, aggiunge. A lungo termine tale politica compromette un’assistenza ospedaliera ottimale e provoca un eccesso di servizi, i cui costi alla fine sono pagati da contribuenti e premi malattia.

Il nuovo sistema di finanziamento ospedaliero è stato introdotto con l’obiettivo di poter paragonare prezzi e prestazioni delle varie cliniche, al fine di migliorare la qualità ed eventualmente abbattere i costi. Il nuovo modello basato sul pagamento di un forfait per caso e su contributi cantonali non persegue la completa liberalizzazione del mercato nosocomiale. I cantoni sono responsabili della pianificazione ospedaliera, dell’acquisto di prestazioni e sopportano, come prima, una gran parte dei costi .

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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