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Fondo svizzero paesaggio ha 25 anni, pianta melo e chiede più soldi

(Keystone-ATS) Il Fondo svizzero per il paesaggio (FSP) ha festeggiato oggi a Berna i 25 anni di attività piantando un melo selvatico presso Palazzo federale.

L’FSP spera così che i politici si ricordino dell’importanza di mantenere un paesaggio diversificato quando dovranno decidere sul futuro del Fondo e sui soldi da mettergli a disposizione.

Il melo è stato posto ai piedi del muro di sostegno della terrazza-giardino di Palazzo federale e vuole “simbolizzare le migliaia di alberi piantati in tutto il Paese grazie all’incoraggiamento dell’FSP”, si legge in un comunicato del Fondo. L’albero si propone pure di rammentare ai parlamentari, che potranno vederlo guardando dalle finestre di Palazzo, “la necessità di salvaguardare e tutelare i paesaggi rurali tradizionali” quando dovranno decidere nei prossimi anni se prolungare o no il mandato del Fondo.

Alla sua creazione da parte del Parlamento federale il 3 maggio 1991 l’FSP, concepito come un “regalo alla Svizzera” in occasione del 700esimo della Confederazione, era previsto per una durata di 10 anni. Dopo due estensioni decennali il mandato attuale arriverà a scadenza nel 2021. Nel corso di questi 25 anni il Fondo ha utilizzato 140 milioni di franchi per complessivi 2360 progetti in tutte le regioni del Paese, rammenta il comunicato.

La presidente del Consiglio nazionale Christa Markwalder (PLR/BE), presente all’interramento del melo, si è congratulata con il Fondo per la sua azione. Il presidente dell’FSP Marc Suter, ex consigliere nazionale (PLR/BE), citato nella nota, ha dal canto suo fatto notare che il Fondo merita ormai di diventare definitivo, senza più limitazioni di tempo. E ha chiesto mezzi supplementari a partire dal 2021. Infatti – ha affermato – considerata l’inflazione accumulatasi nell’ultimo quarto di secolo e visto che il prodotto degli interessi bancari è ormai vicino allo zero, l’FSP dispone solo della metà dei fondi che poteva utilizzare per i suoi progetti negli “anni fasti”.

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