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Forte aumento meningoencefalite da zecca in Svizzera

Contro il forte aumento della meningoencefalite da zecca le autorità consigliano agli abitanti delle zone a rischio di farsi vaccinare KEYSTONE/AP/DANIEL MAURER sda-ats

(Keystone-ATS) Dall’inizio dell’anno, ben 214 persone si sono ammalate in Svizzera di meningoencefalite da zecca, una patologia causata da un virus che può portare anche alla morte.

Era da dieci anni che non si registrava un numero così elevato di casi, ha indicato Daniel Koch dell’Ufficio federale della sanità al domenicale “SonntagsZeitung”.

Si tratta di una tendenza preoccupante, ha dichiarato al giornale Koch, spiegando che due persone sono addirittura decedute a causa di questo virus. Si tratta di un problema che verrà affrontato anche dalla Commissione federale per le vaccinazioni, ha affermato, tanto più che esiste la possibilità di proteggersi da questo tipo di malattia.

Koch si attende per i prossimi mesi un incremento ulteriore dei casi. In genere, infatti, il rischio di infezione è maggiore in primavera e all’inizio dell’estate, ma la malattia si manifesta più tardi.

Stando a Koch, uno dei problemi alla base di questo aumento è dovuto alla scarsa propensione delle persone che vivono nelle zone a rischio, ossia nella Svizzera orientale e nel Seeland, a farsi vaccinare. Benché manchino cifre attendibili, si stima che solo il 60% delle persone sia protetto.

Secondo Koch, l’autunno è il momento ideale per farsi immunizzare contro questa malattia, tanto più che siamo in piena stagione di funghi. Le persone che vivono nelle zone menzionate e amano andar per boschi dovrebbero insomma rivolgersi al medico.

Che la vaccinazione sia efficace lo dimostrano anche le cifre riguardanti l’Austria, paese a lungo considerato ad alto rischio. Qui la copertura per quanto riguarda la popolazione vaccinata è dell’83%; i casi di malattia sono calati drasticamente. L’anno scorso solo 83 persone si sono ammalate di meningoencefalite da zecca.

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