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FOSTRA: per Federazione stradale rischio imminente caos

(Keystone-ATS) Con il progetto del Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA) sulla rete viaria vi è rischio imminente di caos, sostiene la Federazione stradale svizzera (FRS). FOSTRA “è destinato a fallire se non viene corretto in alcuni punti essenziali e fondamentali”, ha affermato oggi il presidente della Federazione Niklaus Zürcher alla conferenza stampa dopo l’assemblea generale. La FRS propone tredici modifiche.

Negli ultimi 15 anni anni la situazione delle strade nazionali è peggiorata costantemente. Tra il 1999 e il 2013 le ore d’ingorghi sulle autostrade a causa della congestione del traffico è aumentato da 3000 a quasi 17’200 e da oggi al 2020 i tracciati sovraccarichi sestuplicheranno, ha indicato Zürcher.

Accelerare l’eliminazione dei “nodi” di congestione

La FRS non accetta nella formula attuale né FOSTRA né il Programma di sviluppo strategico dell’infrastruttura ferroviaria (PROSSIF, che comprende progetti da realizzare entro il 2050) affermando che non migliorerebbero la situazione. Esige invece che venga accelerato urgentemente il programma stradale di Eliminazione dei problemi di capacità (PEB), in cui rientra anche il tratto dell’autostrada A2 tra Lugano e Mendrisio, per cui il finanziamento finora non è assicurato.

Mezzi finanziari già esistenti

Lo Stato viene inoltre esortato a non aumentare la pressione fiscale senza un bisogno reale. I mezzi finanziari necessari possono essere raccolti grazie alle misure di ridistribuzione previste dall’iniziativa “mucca da latte”: questa prevede infatti che le tasse prelevate sugli automobilisti servano esclusivamente a finanziare le strade. Lo stesso deve valere anche per le imposte sugli autoveicoli importati che attualmente vengono utilizzate solo in misura di due terzi a questo scopo, ha criticato la Federazione.

I progetti per il traffico d’agglomerato devono essere limitati a 200 milioni di franchi all’anno e cofinanziati solo se portano un miglioramento della capacità del traffico stradale: sopratutto FOSTRA non deve più finanziare progetti riguardanti l’infrastruttura ferroviaria di accesso ai centri urbani per cui è già previsto l’apposito Fondo FInFer.

Infine la Federazione stradale svizzera auspica che annualmente vengano riservati 100 milioni di franchi del FOSTRA per le arterie principali delle regioni di montagna e per le circonvallazioni delle agglomerazioni.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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