Prospettive svizzere in 10 lingue

Francia: la vendetta di Valérie su Hollande, “vuol tornare da me”

(Keystone-ATS) Un ritratto spregevole: dalle pagine di “Grazie per il momento”, il libro di Valérie Trierweiler che fa tremare l’Eliseo, emerge un François Hollande bugiardo, traditore, opportunista, a tratti volgare. Un uomo capace di spingere la sua compagna sull’orlo del suicidio per poi mandarle “sms d’amore” che fanno sprofondare tutto l’insieme nel ridicolo: “Ti riconquisterò come se tu fossi un’elezione”.

Il libro-vendetta è stato un’azione fredda, studiata con precisione chirurgica, attesa e costruita nel massimo segreto per 8 mesi. La Trierweiler e i suoi amici della rivista “Paris Match” si sono affidati a una piccola casa editrice per evitare ogni fuga di notizie, poi hanno fatto addirittura stampare il libro in Germania. Duecentomila copie per la prima stampa, come i best seller. Impeccabile il meccanismo dell’anticipazione a 48 ore dall’uscita, le pagine centellinate, le frasi più cattive in evidenza, la casa editrice che negava l’esistenza del libro.

Nella prima delle 320 pagine, l’incipit del libro, appare un Hollande da thrilling: due giorni prima dello scoop del settimanale “Closer”, Hollande in copertina con l’amante Julie Gayet, un’amica avverte la Trierweiler. Che gira l’sms al compagno: “Chi te l’ha detto?” è la sua risposta. “Non c’entra, voglio sapere se hai qualcosa da rimproverarti”. “No, niente”.

Due giorni dopo lo schianto, la mattina in cui tutta la Francia scoprì gli appuntamenti in scooter del suo presidente. La Trierweiler si sveglia e accende la radio: “Crollo, non ce la faccio a sentire, mi precipito in bagno. Afferro il sacchetto di plastica con i sonniferi… François mi segue e tenta di strapparmi il sacchetto. Corro in camera. Lui lo prende e il sacchetto si strappa. Le pillole cadono sul letto e sul pavimento. Riesco a prenderne alcune. Ingoio quelle che posso. Voglio dormire, non voglio vivere le ore che stanno per arrivare. Sento la burrasca che si sta per abbattere su di me e non ho la forza di resistere. Voglio scappare. Perdo conoscenza”. Tentativo di suicidio? Non è certo, anche se molti ricordano che dopo qualche ora Valérie fu trasportata all’ospedale della Salpêtrière, dove rimase ricoverata e piantonata per una settimana, senza che nessuno potesse accedere al suo reparto. A parte “François”.

La Trierweiler racconta vigliaccate e goffaggini, l’insieme è esplosivo. Ammette di essere gelosa, e di essersi sentita “confortata” guardando le immagini di Michelle Obama arrabbiata mentre il marito si fa il selfie con la bionda premier danese. Di aver sofferto la presenza incombente e la complicità anche politica di Hollande con Ségolène Royal, sua ex compagna e madre dei suoi 4 figli. Ma poi si sofferma sull’uomo che ha amato appassionatamente per anni e che ora, dopo averla tradita e lasciata, gli manda “fino a 27 sms al giorno”, messaggi “d’amore” per “riconquistarla”, paragonandola a un’elezione presidenziale. Un presidente “disumanizzato” dalla politica, “ripiegato nei suo silenzi”, cinico. Come quando le chiede: “Ci metti tanto tempo per farti così bella?”. E lei: Un po’…”. Risposta killer: “D’altra parte, non ti si chiede altro”.

Infine, il colpo basso, quello che più ha fatto infuriare i francesi, oggi in rivolta su Twitter con l’hashtag “sans-dents”, sdentati. Così, dice la Trierweiler, chiamava i poveri Hollande, il presidente che “si era presentato come colui che non ama i ricchi ma che in realtà non ama i poveri”, puntualizza Valérie. Che afferma di essere stata anche presa in giro davanti ad altri per le origini modeste della sua famiglia.

In conclusione, un disastro di immagine, che da domattina alle 9 finirà nelle case di molti francesi che si precipiteranno a comprare il libro, 320 pagine per l’editore Les Arènes. Hollande, dicono i suoi collaboratori stretti, sarebbe “sconvolto”. Non ne sapeva niente, nessuno all’Eliseo sembra fosse al corrente della tremenda vendetta che stava preparando Valérie Trierweiler.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR