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Francia: morìa cinghiali, è colpa di alghe verdi

(Keystone-ATS) La moria senza precedenti di cinghiali in Bretagna, con diverse decine di animali morti dall’inizio di luglio a oggi, è stata provocata dall’idrogeno solforoso emesso dalle alghe verdi in putrefazione sulle spiagge.

Lo dimostrano le ultime analisi ufficiali sulle carcasse degli animali, diffuse oggi dalle autorità locali, che hanno escluso la presenza di cianobatteri o veleni come causa della morte.

Il verdetto degli esperti conferma i timori degli ambientalisti che, fin dai primi ritrovamenti di animali morti nella località marittima di Saint Brieuc, davano la colpa al fitto strato di alghe che da settimane ricoprono la spiaggia bretone, innocue quando sono immerse ma produttrici di gas tossico quando si putrefanno all’aria aperta.

“La prefettura ha fatto bene ad esplorare tutte le ipotesi affinché non ci fosse alcun dubbio – ha commentato il delegato generale dell’associazione Eau et rivières de Bretagne, Gilles Huet – ora ci aspettiamo che il ministro dell’Ambiente, Nathalie Kosciusko-Morizet, dichiari le conclusioni che il governo trarrà davanti a questa minaccia per la salute degli uomini e per la fauna”.

Il fenomeno delle ‘maree verdi’, che da anni affligge il dipartimento bretone delle Cotes d’Armor, ha costretto il governo e gli enti locali a lanciare, dall’estate scorsa, un piano di ripulitura sistematica e di riduzione degli scarichi azotati, che favoriscono il proliferare delle alghe. Il piano è però stato ampiamente criticato dagli ambientalisti, secondo i quali alcune spiagge restano escluse dal servizio di pulizia, e i vincoli imposti agli agricoltori per gli scarichi non sono sufficienti.

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