Franco forte: 2a tavola rotonda, chieste condizioni quadro migliori
(Keystone-ATS) Anche la seconda tavola rotonda sul franco forte con la partecipazione di rappresentanti del mondo economico e del consigliere federale Johann Schneider-Ammann non ha portato a nulla di concreto.
Come in occasione del primo incontro i presenti hanno concordato oggi di voler migliorare le condizioni quadro in modo chiaro e netto.
La priorità assoluta, secondo i rappresentanti dell’economia, è frenare la burocrazia nelle leggi vigenti e nei disegni di legge proposti, nonché abbassare i costi per le imprese. Diversi settori hanno anche chiesto di aumentare i mezzi finanziari per la promozione dell’innovazione attraverso la Commissione per l’innovazione e la tecnologia (CTI). L’economia continua però ad opporsi a un pacchetto congiunturale, indica in una nota la Segreteria di Stato dell’economia (SECO).
I rappresentanti delle imprese e delle associazioni non hanno soltanto descritto una situazione molto difficile, ma soprattutto previsto un peggioramento nei prossimi mesi. Del rafforzamento del franco risentono soprattutto i settori dell’esportazione, con margini sempre più sottili e un calo degli ordinativi. Anche i rami del mercato interno però, come il commercio al dettaglio, constatano un forte rallentamento dei fatturati e dei ricavi, mentre il settore finanziario è alle prese con le ricadute degli interessi negativi.
Se il vigore del franco e le altre incertezze dovessero perdurare, i partecipanti alla tavola rotonda preannunciano grosse perturbazioni, un profondo mutamento strutturale e una crescente deindustrializzazione.
Per Schneider-Ammann, che ha riaffermato la sua volontà di sostenere l’economia, il miglioramento delle condizioni quadro rimane il compito prioritario. Dopo l’estate convocherà nuovamente una tavola rotonda.
