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Frena la caduta libera dei tassi ipotecari

(Keystone-ATS) Frena nel primo trimestre dell’anno la caduta libera dei tassi ipotecari in Svizzera: dopo un’ulteriore discesa a gennaio, i tassi sono infatti saliti leggermente nelle settimane successive: lo indica il barometro di comparis.ch.

Dopo la revoca della soglia minima di cambio con l’euro e l’introduzione di tassi negativi dello 0,75% sui crediti bancari, è stato possibile stipulare ipoteche della durata di dieci anni con un tasso inferiore all’1%, afferma comparis.ch.

Il tasso d’interesse di riferimento medio è sceso all’1,5%, ma poi, sino alla fine di marzo, si è assistito a un trend in risalita. Nel primo trimestre i tassi di riferimento delle ipoteche a tasso fisso di dieci anni sono così saliti all’1,9%.

Alla fine del trimestre, afferma ancora comparis.ch, i tassi di riferimento delle ipoteche di cinque anni erano fermi all’1,3%, poco al di sopra del livello dei contratti di un anno, i cui tassi sono scesi di nuovo dall’1,3% all’1,2%.

Per quanto riguarda la domanda, nel primo trimestre 2015 si è rafforzata la tendenza a scegliere durate lunghe per le ipoteche a tasso fisso. Infatti, se alla fine del 2014 solo l’85% delle ipoteche a tasso fisso richieste era di lunga durata, nei primi tre mesi del 2015 la quota è salita al 92%, con un conseguente crollo delle richieste di modelli a medio e breve termine, che nel primo trimestre 2015 sono scese rispettivamente al 7% e allo 0,5%.

Comparis.ch nota infine che con assicurazioni e casse pensione si possono stipulare contratti più vantaggiosi rispetto alle banche. Gli istituti di credito, a causa dei tassi negativi introdotti dalla Banca nazionale, devono infatti sopportare costi di copertura più alti per il rifinanziamento.

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