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G8: Deauville blindata, residenti con ‘pass’ numerato

(Keystone-ATS) La romantica Deauville è deserta e blindata questa mattina aspettando i leader del G8. Sotto il cielo grigio e una fine pioggerella, i rarissimi abitanti che si aggirano nelle strade della città sotto lo sguardo dei numerosi gendarmi hanno al collo un ‘badge’ numerato.

“Soltanto con questo siamo autorizzati ad uscire di casa – spiega Christine, una signora che porta a passeggio il cane – anche i bambini ne hanno uno”.

Lo spiegamento di forze è straordinario, fra i 12.000 e i 14.000 tra poliziotti, gendarmi e militari dell’esercito, alcuni dislocati anche lungo le strade che conducono a Deauville dalle località dei dintorni, dove sono stati alloggiati giornalisti e parte delle delegazioni. Le spiagge sono deserte, nessuna automobile circola ad eccezione di quelle autorizzate (stampa, tecnici o vetture ufficiali), la zona più blindata è ovviamente quella “rossa” che comprende i due hotel – il Normandy e il Royal – che ospitano i leader e che sorge fra il centro stampa, situato nell’ippodromo, e la spiaggia di Deauville.

Accurati i controlli e le perquisizioni, che cominciano a una decina di chilometri da Deauville, ad ogni accesso. Le auto vengono fermate, i documenti controllati, in qualche caso tutti i passeggeri vengono fatti scendere. Tutti i negozi a Deauville stamattina erano chiusi, ad eccezione di qualche supermercato e qualche rivendita di alimentari. Dai capannelli di residenti – tutti con il badge d’ordinanza – giungono commenti improntati comunque alla comprensione e, in qualche caso, al buonumore.

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