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GB: Cameron, mai nell'euro, riprendiamoci poteri da Ue

Questo contenuto è stato pubblicato il 13 aprile 2010 - 13:46
(Keystone-ATS)

LONDRA - Referendum popolare su ogni singolo passaggio di poteri da Londra a Bruxelles, l'impegno a non entrare mai nell'euro, negoziati per riportare poteri in materia di diritti umani dall'Ue alla Gran Bretagna: questi alcuni passaggi fortemente euroscettici nel manifesto elettorale dei Conservatori britannici, che David Cameron ha iniziato a presentare all'ex centrale elettrica di Battersea, a Londra.
"Non consentiremo mai alla Gran Bretagna di finire in un'Europa federale - si legge nel manifesto - In futuro, i britannici diranno la loro su ogni trasferimento di poteri all'Unione Europea. Noi cambieremo lo European Communities Act del 1972 così che ogni futuro trattato che trasferisca poteri o competenze sia sottoposto a referendum". La Gran Bretagna, promettono ancora i Tory - che in Europa sono alleati con un raggruppamento di euroscettici dopo l'uscita dal Ppe - negozierà il rientro di poteri dall'Ue alla Gb per quel che riguarda la carta dei diritti fondamentali, in materia di giustizia, e sulle leggi sociali e sull'occupazione.
Tuttavia, anche nello spazio dedicato all'Europa nel loro programma, i Conservatori mostrano il loro disinteresse per gli argomenti legati all'Ue: otto pagine su 120.

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