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GB: gaffe di premier e vicepremier

(Keystone-ATS) LONDRA – Doppietta di gaffe dei numeri uno e due del governo britannico. La prima del vicepremier Nick Clegg, sulla guerra “illegale” in Iraq, la seconda del primo ministro David Cameron, sulla Gran Bretagna “partner di minoranza degli Usa”.
Il premier e’ finito nel mirino dei media britannici per aver detto, in un’intervista all’emittente Sky News da Washington, che il Regno Unito e’ sempre stato il “partner di minoranza” degli Usa, a partire dalla guerra contro la Germania nel 1940, dimenticando quindi che gli Stati Uniti entrarono nel conflitto soltanto un anno dopo.
Persino l’ex ministro degli Esteri laburista David Miliband sembra essere corso in aiuto del premier minimizzando la gaffe e definendola un piccolo errore, ma i gruppi che rappresentano i reduci di guerra non sono stati altrettanto clementi, e hanno sottolineato che ‘dimenticanze’ storiche di questo genere rischiano di “alienare” le truppe e di provocare risentimenti.
La gaffe di Cameron ha fatto seguito a quella ancora piu’ grave di Clegg che ieri, durante un dibattito ai Comuni, ha definito “illegale” l’invasione dell’Iraq. Downing Street ha immediatamente tentato di ‘limitare i danni’ diffondendo una nota in cui specifica che quella espressa da Clegg e’ un’opinione personale, e che il governo invece aspettera’ i risultati dell’apposita inchiesta Chilcot sulla entrata in guerra di Londra per esprimersi ufficialmente in proposito.
“Il fatto che il governo non abbia una posizione ufficiale – ha spiegato il portavoce – non impedisce a suoi singoli membri di esprimere le proprie idee”. Secondo un professore di diritto dell’University College di Londra, Philippe Sands, la questione e’ tuttavia piu’ complessa. “Una dichiarazione pubblica in parlamento da parte di un ministro del governo – ha detto al Guardian – sarebbe ritenuta interessante da una corte internazionale che indaga sulla legalita’ o meno della guerra”.

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