Gb: giubileo; mille navi, Tamigi alla Canaletto per regina
Una parata spettacolare, mai vista negli ultimi 350 anni. Ispirata ad un dipinto di Canaletto alla National Gallery. La grande regata tenutasi oggi sul Tamigi per festeggiare i 60 anni sul trono di Elisabetta II è stata una rivisitazione in chiave moderna degli antichi sfarzi, a conferma che la monarchia, oggi, è più solida che mai.
E a differenza del governo di David Cameron, che invece barcolla sotto i colpi di crisi interne. Nonostante la pioggia ed il freddo, un milione e duecentomila sudditi (e un migliaio di contestatori repubblicani) si sono accampati, alcuni fin dalla notte, sulle rive del fiume per vedere sfilare le mille navi della parata e salutare la sovrana che, secondo i sondaggi, considerano la più grande della storia, persino della precedente Elisabetta e di Vittoria. E il loro spirito irriducibile, da veri inglesi, è rimasto tale fino a sera, quando hanno cantato a squarciagola, mentre la regina accennava persino un passo di danza sotto la tettoia della sua chiatta.
Ad organizzare la regata, svoltasi con precisione e puntualità militare, è stato un maestro delle cerimonie, Adrian Evans, con un passato nel circo sperimentale ed una passione evidente per la teatralità. Ed il risultato si è visto: a cominciare dalla vecchia locomotiva a vapore che dal ponte di Battersea ha salutato con fischi e fumo la partenza di Elisabetta e famiglia a bordo della loro 'Royal barge', Evans ha garantito a tutti un grande spettacolo, che ha raccolto in sè pompa e storia, colore e 'quadretti' curiosi.