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GE: Mark Muller si dimette, “non sopporto più continui attacchi”

(Keystone-ATS) Il consigliere di Stato ginevrino Mark Muller ha annunciato oggi le proprie dimissioni con effetto immediato. Il politico, che la notte di San Silvestro aveva aggredito un barista di una discoteca, afferma in un comunicato di non riuscire più a sopportare gli “incessanti attacchi” del quale è “vittima da oltre un anno”.

Le dimissioni non sono dunque una conseguenza degli incresciosi fatti di Capodanno. Nella nota, infatti, Muller non riconosce nessuno sbaglio: sono invece le “continue molestie” del quale sarebbe stato vittima a non più permettergli di svolgere il suo mandato “con l’energia e la serenità necessari”.

Muller è nell’occhio del ciclone da settimane, dopo che erano venuti alla luce i fatti svoltisi nelle prime ore del primo gennaio nella discoteca “Moulin à Danses”, un luogo festivo particolarmente apprezzato negli ambienti alternativi. Il barista aveva affermato di aver sorpreso il politico – che non aveva riconosciuto come tale – mentre usciva dal bagno del personale assieme ad una dipendente del locale. Gli avrebbe chiesto cosa facesse in un luogo riservato e Muller gli avrebbe risposto di essere un impiegato “assunto per la serata”.

Il barista avrebbe quindi avuto un vivace scambio verbale con la collega, amica del capo del Dipartimento delle costruzioni. Poco dopo, mentre si trovava all’esterno per fumare una sigaretta, Muller lo avrebbe aggredito alle spalle, stringendogli il collo con un braccio e spingendolo contro una transenna.

In un primo tempo Muller aveva sostenuto di aver avuto solamente un “alterco virile” con l’impiegato del “Moulin à Danses”, una versione contestata dal barista, ma anche da numerosi testimoni della scena. L’8 febbraio, l’ormai ex consigliere di Stato aveva quindi dovuto riconoscere di aver “unilateralmente” aggredito il barista della discoteca.

La denuncia del barista era quindi stata ritirata, il che aveva evitato al magistrato PLR di dover comparire davanti al procuratore pubblico del cantone. L’impiegato della discoteca ha anche ricevuto un indennizzo “per le spese sopportate”. L’ammontare non è stato divulgato, lasciando quindi aperte le porte alle speculazioni.

Quello del “Moulin à Danses” è però solo l’ultimo scandalo che ha avuto Mark Muller come protagonista. A inizio 2011 la stampa romanda aveva svelato i risultati di un rapporto interno del Cantone, che avrebbero dovuto rimanere segreti, secondo i quali nel dipartimento di Muller c’erano gravi disfunzioni. In particolare, il dipartimento affittava sontuose ville a prezzi stracciati.

Alcuni mesi dopo è stato lo stesso Muller a finire direttamente nella bufera quando si è scoperto che il politico per il suo appartamento di sette locali in pieno centro città, a Ginevra, pagava soli 1800 franchi, una cifra irrisoria per la realtà ginevrina.

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