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Germania: il piano SPD per il dopo Merkel

(Keystone-ATS) Il governo con Angela Merkel li vede soffrire nei sondaggi. E i socialdemocratici tedeschi starebbero puntando su una riscossa nel lungo periodo: le elezioni del 2021. Non le prossime, addirittura quelle successive. È la Bild a raccontare di un piano SPD “post Merkel”.

Lanciato con una sorta di nome in codice dal giornale che assicura di citare gli ‘interni’: ‘Andrea 21’. Andrea sta per Andrea Nahles. L’attuale ministra del Lavoro, 44 anni, figura di spicco del partito, è in questi giorni protagonista di un dibattito sull’opportunità di alleggerire le penalità del sistema di ammortizzatori sociali Hartz IV.

È titolare di uno dei ministeri che più sta “raccogliendo” nella Grosse Koalition con i cristiano democratici: salario minimo e pensioni a 63 anni sono i due fiori all’occhiello dell’SPD, su temi che competono al suo dicastero. Sobria e impegnata, poco vanitosa, rassicurante. Il ritratto convincerebbe nella Germania innamorata della Merkel.

Di qui a promuoverla futura candidata alla cancelleria, però, il passo è lungo. Nella casa di Willy Brandt l’articolo della Bild viene liquidato come trovata mediatica, in grado di provocare “le risate” dei vertici. Certo che Nahles sarebbe adeguata a candidarsi alla cancelleria come tutti i membri apicali dell’SPD, è la risposta raccolta dall’ANSA.

Lo scenario lanciato dalla Bild, che cita socialdemocratici e sindacalisti pronti a scommetterci, ha comunque una sua ‘tenuta’. Nei sondaggi il partito, che stavolta non è schiacciato dalla Frau di ferro sul piano politico, non viene premiato dagli elettori: questa settimana ha recuperato un punto, col 24% dei consensi, ma l’Unione (Cdu-Csu) resta più che dominante al 41. E aumentano gli analisti – ultimamente anche l’alleato della Csu bavarese Horst Seehofer – certi che Merkel si ripresenterà nel 2017.

Fino a quando ci sarà la cancelliera dai tailleur tutti uguali, pilastro dei tedeschi con la passione del risparmio, sarà difficile se non impossibile – è il ragionamento – batterla alle urne. Né va trascurata la poca simpatia personale che catalizza il vicecancelliere Gabriel. Il ministro degli Esteri Steinmeier? Con Merkel ha già perso una volta.

Ecco come si affermerebbe questa donna solida e assennata, è la teoria che lancia il codice ‘Andrea 21’. Nel 2021 avrebbe 51 anni. La stessa età dell’ascesa al potere di Merkel.

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