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Gerusalemme: polizia, otto arresti dopo attentato

Agenti israeliani alla Porta di Damasco, nella città vecchia di Gerusalemme. KEYSTONE/AP/MAHMOUD ILLEAN sda-ats

(Keystone-ATS) In seguito all’attentato di venerdì alla Spianata della Moschee di Gerusalemme, la polizia ha compiuto perquisizioni ed otto arresti nella città di Um el-Fahem (nel nord di Israele) da dove provenivano i tre assalitori.

Lo ha detto alla radio militare il comandante della polizia di Gerusalemme Yoram Halevy secondo cui nel corso delle perquisizioni sono stati scoperti ”decine di coltelli, fionde, mazze, materiale propagandistico di incitamento, binocoli e petardi, ma non munizioni”.

La stampa aggiunge che ieri ispezioni analoghe, alla ricerca di possibili nascondigli di armi, sono state condotte dalla polizia israeliana anche nel perimetro della Spianata delle Moschee, alla presenza di guardiani del WAQF, l’ente per la protezione dei beni islamici in Palestina. Secondo la stampa sono stati trovati alcuni oggetti contundenti, ma non armi da fuoco.

Nelle prossime ore alcuni degli accessi alla Spianata – rimasti sbarrati per motivi di sicurezza da venerdì mattina – dovrebbero essere riaperti al pubblico.

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