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Giornata contro il rumore: quest’anno dedicata a emissioni notturne

Traffico notturno a Zurigo KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) All’insegna del motto “Abbasso il fracasso” si tiene oggi la Giornata contro il rumore. In una nota, gli organizzatori ricordano come le emissioni foniche dei veicoli a motore disturbano il sonno e quindi compromettono la salute.

Se gli stimoli ottici possono essere prevalentemente eliminati chiudendo gli occhi, l’udito rimane ricettivo anche durante il sonno, si ricorda nel comunicato. Ciò si spiega con ragioni storiche: rumori forti e sconosciuti costituivano in origine un segnale di pericolo. Mantenendo il corpo in allerta, questi era pronto a fuggire o a combattere.

Oggi, malgrado il paesaggio sonoro sia cambiato, il nostro corpo reagisce ancora ai suoni forti e molesti. Non esiste inoltre l’assuefazione al rumore. Questo può così modificare la profondità del sonno o causare un risveglio compromettendo la salute.

Attualmente, secondo uno studio, in Svizzera sono circa mezzo milione le persone disturbate nel sonno dal rumore del traffico stradale, ferroviario o aereo. Il rumore del traffico, in particolare quello stradale notturno, sarebbe inoltre la causa di circa 2500 casi di diabete e di circa 500 decessi cardiovascolari all’anno. Un dato, quest’ultimo, superiore di circa il doppio rispetto agli incidenti stradali.

Gran parte del rumore inutile causato dai motori può però essere evitato adattando lo stile di guida. Occorre prestare attenzione soprattutto nei luoghi e nei momenti sensibili al rumore, si consiglia nella nota.

La Giornata contro il rumore è sostenuta, oltre che dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), anche dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). L’edizione 2020 è promossa dai responsabili cantonali per la prevenzione dei rumori (Cercle Bruit), dalla Società svizzera di acustica, dalla Lega svizzera contro il rumore e dall’associazione Medici per l’Ambiente.

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