Giorno memoria: anche deputato arabo in delegazione Israele

(Keystone-ATS) TEL AVIV – C’é anche un deputato della minoranza araba – laico, ma antisionista convinto e duro contestatore della politica israeliana verso i palestinesi – fra i componenti della delegazione parlamentare di Israele che partecipa oggi, insieme con il primo ministro Benyamin Netanyahu, alla commemorazione di Auschwitz (Polonia) della Giornata internazionale del ricordo della Shoah.
Si tratta di Mohamed Barakeh, leader del partito Hadash (di derivazione comunista), la cui presenza non ha mancato di destare curiosità e qualche polemica ripresa dai media israeliani. A protestare è stato in particolare uno dei ‘falchi’ del Likud, il partito della destra sionista di cui è leader lo stesso Netanyahu: il deputato Dany Danon, secondo il quale il premier e la maggioranza di governo avrebbero dovuto rifiutare l’inserimento di Barakeh nella delagazione, per non dargli l’occasione di “paragonare Israele al nazismo”.
Convinto che “il diritto all’autodeterminazione del popolo ebraico non derivi dalla Shoah”, Barakeh ha da parte sua fatto sapere di aver voluto viceversa partecipare al’evento “per vedere e per rendere omaggio alle vittime dei crimini nazisti”.
Il deputato di Hadash è stato il primo esponente politico arabo israeliano (comunità all’interno della quale il risentimento anti-israeliano innesca anche pulsioni negazioniste) a visitare Auschwitz – poco più di una settimana fa – partecipando con un’altra delegazione della Knesset (il parlamento di Gerusalemme) a un convegno preparatorio della commemorazione odierna organizzato dallo Yad Vashem, il museo-memoriale della Shoah: convegno che non ha mancato peraltro di dar luogo a una sua protesta pubblica di fronte a un relatore che paragonava l’antisemitismo dei nazisti all’antisionismo odierno di ambienti islamici e neocomunisti.