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Gioventù+Sport: associazioni contro riduzione delle sovvenzioni

(Keystone-ATS) Gioventù+Sport (G+S) è vittima del proprio successo: l’aumento delle domande ha portato alla riduzione delle sovvenzioni, ha reso noto l’UFSPO. Le organizzazioni colpite chiedono alle autorità di rivedere la decisione.

La nuova legge sulla promozione dello sport entrata in vigore nell’ottobre del 2012 si basa su nuovi principi. Il budget annuale di circa 80 milioni di franchi viene mantenuto e non aumentato.

L’Ufficio federale dello sport (UFSPO) in una nota pubblicata sulla sua pagina web che “se un numero maggiore di bambini e giovani praticano sport, i fondi disponibili devono essere distribuiti fra più persone”. Visto il gran numero di campi, corsi e formazioni offerte nel 2014, l’UFSPO ha deciso in marzo di ridurre le sovvenzioni del 25% a partire dal primo agosto per farle arrivare ai livelli del 2011.

Neppure il credito supplementare di 12 milioni di franchi, che il Consiglio federale proporrà al Parlamento, basterà. Tale importo copre solo le somme attualmente mancanti, scrive l’UFSPO precisando che tocca al Governo e alle Camere decidere se è necessario aumentare il budget G+S e a partire da quando.

Le associazioni per bambini e giovani intendono fare pressione e chiedono l’annullamento di tale riduzione oltre al mantenimento delle prestazioni attuali. Criticata viene, tra l’altro, la modifica del sistema prevista per l’estate. Secondo le associazioni essa avrà conseguenze per circa 300 campi e oltre 9300 bambini.

“Il meccanismo delle sovvenzioni G+S rende difficile fare previsioni – si difende l’UFSPO – perché non si può dire in anticipo quante offerte G+S alla fine devono essere conteggiate (sovvenzione della domanda)”. Ricorda inoltre che originariamente l’adeguamento era previsto per il 1° gennaio 2015.

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