GR: per il Governo l’AlpTrain è un progetto da abbandonare
(Keystone-ATS) Una ferrovia delle Alpi orientali, che colleghi Monaco a Milano attraverso i Grigioni, è, secondo il Governo retico, un progetto da abbandonare. L’Esecutivo ha invitato il Parlamento a respingere un incarico per un nuovo studio di fattibilità del progetto AlpTrain.
Nella sua risposta il Governo grigionese boccia il progetto sulla base di due scogli fondamentali: gli eccessivi costi di realizzazione e la necessità di investimenti al di fuori del cantone e della Svizzera stessa, assumendo il progetto caratteri transfrontalieri e internazionali.
Cosa prevede il progetto
L’incarico nasce, secondo i firmatari – 55 parlamentari grigionesi, Peter Engler (PLD) in testa – dalla necessità di migliorare i trasporti e soprattutto la raggiungibilità del cantone, che “nel confronto con gli altri si trova di gran lunga all’ultimo posto”.
L’obiettivo centrale sarebbe quello di creare una nuova trasversale alpina tra Coira e Chiavenna per il traffico dei viaggiatori, nonché collegamenti rapidi tra le aree metropolitane di Francoforte, Monaco di Baviera, Zurigo e Milano.
Governo retico: l’AlpTrain non è fattibile
Uno studio strategico sul progetto è già stato condotto, scrive il Governo nella risposta, portando alla luce costi sproporzionati: solo la tratta Coira-Milano costerebbe tra i 20 e i 28 miliardi di franchi. Gli investimenti per la tratta Coira – Valle del Reno – Monaco sono stimati, invece, in un costo da 1 a 6 miliardi.
Ciò che il Governo evidenzia è la necessità che ad avviare un simile progetto siano un Parlamento nazionale o persino il Parlamento europeo, nonché la necessità di “forti partenariati a livello nazionale ed europeo”, dal momento che “parti importanti degli investimenti verrebbero effettuati al di fuori del Cantone e della Svizzera”.
“Il Governo – conclude la risposta – si impegnerà anche in futuro a favore di un allacciamento del Cantone alle aree metropolitane di Francoforte, Monaco, Milano e Zurigo”: tuttavia non ritiene “opportuna” l’elaborazione di un nuovo rapporto relativo alla ferrovia delle Alpi, poiché “le possibilità di realizzare un tale progetto transfrontaliero risulterebbero molto scarse”.