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GR: un orso avvistato sopra Roveredo

(Keystone-ATS) Un cacciatore ha osservato stamane un orso in Val di Roggiasca, a sudest di Roveredo (GR), poco distante dai confini con Ticino e Italia.

L’osservazione è plausibile, ha indicato l’Ufficio per la caccia e la pesca dei Grigioni, che invita gli allevatori presenti nella regione alla prudenza.

Per la popolazione invece non sussistono particolari pericoli. Dall’estinzione dell’orso nei Grigioni, nel 1904, è la prima volta che il plantigrado è riapparso in Mesolcina, ha ricordato all’ats Nicola de Tann, responsabile dei guardiani della selvaggina nel distretto di Moesa.

Orso e cacciatore stavano avanzando uno verso l’altro prima di vedersi. Quando il predatore si è accorto che qualcuno gli veniva incontro è ripartito nell’altra direzione, ha riferito de Tann, sottolineando che un tale comportamento è di buon augurio. Il plantigrado infatti apparentemente ha paura dell’uomo e quindi il rischio che l’animale appaia negli abitati è ridotto.

Il guardiacaccia ammette però che il comportamento dell’orso potrebbe cambiare. I pastori e allevatori sono comunque invitati alla prudenza: gli animali domestici dovrebbero essere riuniti attorno alle cascine durante la notte. Alcuni alpi della regione dispongono già di cani per la protezione delle greggi. I guardiacaccia intendono ora avviare un monitoraggio in collaborazione con allevatori e cacciatori, che da oggi nei Grigioni sono attivi per la caccia alta.

L’animale proviene dall’Italia, ha rilevato de Tann, aggiungendo che è impossibile prevedere dove si sposterà nei prossimi giorni. L’ultima apparizione certa dell’orso nei Grigioni risale all’agosto 2014, in Val Poschiavo. L’animale suscitò parecchio malumore nella regione, in particolare perché uccise due asini malgrado fossero protetti da una recinzione elettrica. Poco dopo un altro plantigrado era probabilmente apparso in Engadina.

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