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Grecia: stampa, Atene non esclude ricorso a Fmi

(Keystone-ATS) ATENE – Il governo greco non esclude un possibile ricorso al Fondo monetario internazionale (Fmi) in caso che “le trattative con Bruxelles non vadano nel modo giusto e la situazione peggiori ulteriormente”. È quanto scrive stamane la stampa riferendosi a dichiarazioni del ministro delle finanze Giorgio Papaconstantinou in un incontro con esponenti del partito di governo Pasok.
Nell’incontro, riferiscono stamane il quotidiano socialista “To Vima” e il giornale economico online “Capital”, Papaconstantinou avrebbe ribadito che per il momento l’unica soluzione dei problemi greci rimane all’interno dell’Ue. Tuttavia avrebbe ammesso: “se ci fossimo rivolti all’Fmi, ora saremmo obbligati a prendere le stesse misure che ci chiede l’Ue, ma avremmo già in cassa 30 miliardi di euro”.
Secondo i media il dibattito sul ricorso o meno all’Fmi è aperto di fronte alle crescenti pressioni da parte di Bruxelles per nuove misure mentre non si vede ancora nessun piano concreto di aiuti e le esigenze finanziarie di Atene divengono impellenti. In tale contesto la Grecia ritiene che un ruolo pesantemente negativo stia giocando la Germania che starebbe “tirando pericolosamente la corda”.
Un suggerimento ad Atene a ricorrere all’Fmi è giunto nei giorni scorsi dal presidente russo Dimitri Medvedev in occasione della visita a Mosca del premier Giorgio Papandreou. Questi ha detto ieri ai suoi ministri che la Grecia “non chiede denaro ai contribuenti tedeschi, italiani, francesi o di altri paesi” ma “un appoggio politico” concreto per poter ricorrere in modo adeguato al mercato dei capitali senza la morsa della “speculazione e della diffamazione”.

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