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Hacking Team, Gioventù socialista querela consigliere Stato PS

(Keystone-ATS) La Gioventù socialista (GISO) zurighese ha sporto denuncia contro il consigliere di Stato socialista Mario Fehr in relazione all’acquisto, considerato “illegale”, del software spia della società milanese Hacking Team per conto della polizia cantonale.

In Svizzera manca una base legale per l’acquisto e l’impiego di cosiddetti “cavalli di Troia di Stato”. La relativa legge sarà esaminata dalle Camere federali in settembre, scrive la GISO zurighese in una nota.

Per questo motivo la Gioventù socialista ritiene che il capo del Dipartimento cantonale della sicurezza si sia reso responsabile di abuso di autorità e di acquisizione illecita di dati.

Da quanto si è appreso negli scorsi giorni, in seguito all’attacco informatico del 6 luglio contro la stessa Hacking Team, l’acquisto del controverso software – per una somma di poco inferiore ai 500’000 franchi – è stato approvato a suo tempo dal consigliere di Stato socialista, che visto che la fattura era inferiore al milione di franchi non ha dovuto chiedere il parere dei colleghi di governo.

Fehr ha da parte sua giustificato l’acquisto – chiesto dal Ministero pubblico in relazione a procedimenti riguardanti due gravi casi di traffico di stupefacenti e di riciclaggio di denaro – con la necessità di mettere a disposizione delle autorità inquirenti strumenti adeguati.

L’apertura di un procedimento penale nei confronti del membro del governo cantonale sarà possibile soltanto se il Gran Consiglio deciderà di togliergli l’immunità.

Il controverso software spia acquistato dalla polizia cantonale zurighese è il ‘Remote control system’ chiamato Galileo, che si infiltra in modo invisibile su un computer o un telefonino carpendo tutte le informazioni che transitano dal dispositivo.

Il 6 luglio, la società milanese ha subito un attacco da parte di hacker che hanno messo online 400 gigabyte di dati, rendendo inutilizzabile il prodotto acquistato da apparati governativi di tutto il mondo. A distanza di alcuni giorni la Hacking Team ha ammesso di avere subito l’attacco che l’ha messa “fuori controllo”.

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