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HarmoS: “sì” da Basilea Città, che spenderà 40 milioni

(Keystone-ATS) BASILEA – Il Gran Consiglio di Basilea Città ha accettato con 67 voti contro dodici l’adesione del Cantone all’Accordo intercantonale sull’armonizzazione della scuola obbligatoria (concordato HarmoS). Le grosse modifiche del sistema scolastico locale comporteranno spese per 40 milioni di franchi, contestate solo dai deputati dell’Unione democratica di centro (UDC).
Il curricolo scolastico di un bambino basilese attualmente è suddiviso in tre fasi. Le prime due durano, per tutti, quattro e tre anni. Per la terza gli allievi scelgono un cursus di cinque o di soli due anni. HarmoS impone, entro il 2015, il passaggio a una formazione in due fasi di sei anni e tre/quattro anni.
L’accordo è entrato in vigore lo scorso agosto, dopo l’adesione di dieci Cantoni, tra cui il Ticino. Sei cantoni, tra cui i Grigioni, lo hanno bocciato. I cittadini di Appenzello Esterno e Soletta dovranno esprimersi sul tema in votazione. Se il concordato sarà accolto da 18 Cantoni, potrebbe essere esteso a tutta la Confederazione.

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