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Himalaya: alpinista svizzera muore sul Makalu

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 maggio 2011 - 18:11
(Keystone-ATS)

L'alpinista dell'estremo bernese Joëlle Brupbacher è morta poco dopo aver conquistato il suo quinto "ottomila". Il corpo della 32enne, che sabato è riuscita a scalare la vetta del Makalu (8463 m s/M), è stato ritrovato domenica a 7400 metri di quota. La notizia, pubblicata oggi dal "Blick", è stata confermata all'ATS da fonti vicine all'alpinista.

Stando al quotidiano zurighese, la donna ha raggiunto sabato la cima del Makalu, la quinta montagna più alta al mondo, appartenente alla catena dell'Himalaya e localizzata sul confine tra Nepal e Tibet circa 22 km a est dell'Everest, diventando quindi la prima svizzera ad aver conquistato cinque ottomila.

Durante la discesa l'alpinista sarebbe stata sopraffatta dalla stanchezza: alcuni scalatori hanno ritrovato domenica sera il corpo senza vita della bernese all'interno della sua tenda.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha confermato all'ATS la morte di una donna svizzera in Nepal, senza fornire alcuna indicazione in merito all'identità.

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