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Hong Kong: polizia usa lacrimogeni, molti arresti

Manifestazioni a Hong Kong KEYSTONE/EPA/FAZRY ISMAIL sda-ats

(Keystone-ATS) Le manifestazioni non autorizzate e pacifiche del pomeriggio hanno cambiato natura a Hong Kong e sono diventate violente.

La polizia ha fatto ricorso ai lacrimogeni all’Admiralty e a Wan Chai prima di usare il gas al peperoncino e di eseguire molti arresti, soprattutto a Hennessy Road dopo il lancio di una molotov.

Secondo i media locali, diverse scene violente si sono viste a Causeway Bay e in altre parti della città, tra cui un tassista picchiato a Sham Shui Po. La polizia, su Facebook, ha intimato la fine “degli atti illegali”.

Il tassista sarebbe stato picchiato perché accusato di aver colpito un manifestante con il suo taxi, successivamente danneggiato. L’uomo, pestato da un gruppo di persone, è stato soccorso dai vigili del fuoco, sul posto per spegnere una barricata data alle fiamme.

La polizia è intervenuta in assetto antisommossa in diversi punti della città, tra cui Waterloo Road, a Kowloon Tong.

Con l’avvicinarsi della sera, l’operatore ferroviario e delle metropolitane MTR ha deciso la chiusura di diverse stazione per scongiurare danneggiamenti con l’aumentare della violenza.

Il servizio, peraltro dimezzato per i danni causati venerdì dai manifestanti alle stazioni (questa mattina ne erano aperte solo 45 su 93), dovrebbe chiudersi in anticipo, alle 21:00, per consentire ulteriori riparazioni, ha spiegato MTR in una nota.

Già alle 19:00 (le 11:00 in Svizzera) le linee Tsuen Wan, Kwun Tong e Tseung Kwan O sono state chiuse, in aggiunta alle Ma On Shan e Disneyland Resort, già fermate in precedenza. Le stazioni di Yau Ma Tei, Kowloon Tong, Lai Chi Kok e Mong Kok East sono state riaperte e poi chiuse nel tardo pomeriggio.

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