Prospettive svizzere in 10 lingue

Il governo continuerà a usare il termine “invalidi”

La promotrice Marianne Streiff KEYSTONE/MARCEL BIERI sda-ats

(Keystone-ATS) I beneficiari di una rendita AI continueranno a essere definiti “invalidi”. Il Consiglio federale non intende utilizzare un altro termine come proposto dalla consigliera nazionale Marianne Streiff (Partito evangelico).

La bernese, insieme ad altri 32 parlamentari, considera l’espressione peggiorativa e discriminatoria.

Invalido viene dal latino “valere” (sano, con valore e merito) unito al prefisso “in”, che indica un’impossibilità. “Invalidus” è quindi fortemente peggiorativo poiché significa debole e impotente, si legge nella mozione sul tema della Streiff.

Secondo il governo sarebbe prima necessario trovare un termine senza connotazioni negative e traducibile nelle tre principali lingue, oltre che compatibile con le norme internazionali. Parlare ad esempio di persone handicappate creerebbe confusione, poiché un handicappato non è necessariamente incapace di lavorare e guadagnare.

Infine, se si cambiasse terminologia, sarebbe necessario modificare la Costituzione federale e numerose leggi, oltre che adattare e rinegoziare diverse convenzioni internazionali.

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