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Il Parlamento dei Grigioni inizia con il Coronavirus

A causa del Coronavirus, lunedì il Parlamento retico si è riunito nella Stadthalle di Coira. KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER sda-ats

(Keystone-ATS) Il Parlamento retico ha ripreso oggi la sua sessione di primavera in una sede più ampia, la “Stadthalle” di Coira. La giornata di lunedì è stata dominata dal tema del Coronavirus e dalle sue conseguenze.

Il presidente del Gran Consiglio Alessandro Della Vedova siede sul palco della Stadthalle, dove solitamente si esibiscono i musicisti nei concerti. Osservato dalla tribuna dei media in fondo alla sala, il presidente appare poco più grande di un pollice.

Il legislativo grigionese è stato dislocato alla Stadthalle a causa delle norme igieniche in vigore. Invariata la disposizione dei 120 membri del Gran Consiglio e dei gruppi parlamentari

Poiché nella Stadthalle, 2200 metri quadrati in totale, lo spazio disponibile è maggiore, dall’alto il parlamento appare come se fosse stato stirato un po’ su tutti i lati. Per quasi 100 anni questo spazio e la grande piazza antistante sono stati il luogo in cui i tori da riproduzione venivano annualmente presentati e commercializzati. Questa lunga tradizione, iniziata nel 1900, si è conclusa nell’autunno del 1997.

Il Coronavirus: 85 milioni gravano sul bilancio

L’apertura della sessione di giugno di lunedì è stata caratterizzata dalla pandemia di Coronavirus. Tutti e cinque i membri del governo retico hanno fornito una sorta di resoconto della pandemia, calamità che a metà marzo ha colpito per la prima volta il cantone dei Grigioni e l’intera Svizzera.

Christian Rathgeb (PLD), presidente del governo e direttore delle finanze, ha annunciato che finora 85 milioni di franchi gravano sul bilancio cantonale. Questa cifra non comprende tuttavia gli 80 milioni di crediti con garanzia cantonale. Nel 2020 il cantone chiuderà con un deficit nel 2020 e la pandemia di COVID-19 si ripercuoterà anche sul bilancio del 2021.

Come altrove, la pandemia ha fatto salire alle stelle le cifre della disoccupazione nei Grigioni. A fine maggio il cantone contava 3520 disoccupati, che corrispondono a un tasso di disoccupazione del 3,3%. Fatto insolito per i Grigioni, il tasso supera la media nazionale. La forte ascesa è stata causata principalmente dall’arresto completo del turismo a metà marzo.

Marcus Caduff (PDC), direttore dell’economia, ricorda che nel mese di febbraio cinque società avevano presentato domanda di lavoro a orario ridotto. Alla fine di maggio erano 5825. A livello governativo sono in corso programmi per dare stimolo all’economia.

“Non è ancora finita”

Nel suo rapporto il direttore della sicurezza Peter Peyer (PS) ha annunciato, tra l’altro, che la polizia ha emesso 16’000 franchi di multe per violazioni all’ordinanza Covid. Il Governo sta valutando la possibilità di devolvere il denaro raccolto ad un’organizzazione umanitaria o a un istituto di beneficenza, com’è stato fatto dal Canton Ticino.

Peyer ha ricordato al Parlamento che otto milioni di persone in tutto il mondo sono ancora contagiate dal virus e che 435’000 sono morte a causa di questa malattia. “Non è ancora finita”, ha sottolineato il direttore di giustizia, sicurezza e sanità.

Il tema del coronavirus sarà all’ordine del giorno del Parlamento cantonale anche martedì (domani). Diverse ordinanze d’emergenza e crediti supplementari sono in attesa di approvazione.

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