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Il piccolo profugo sgambettato incontra Cristiano Ronaldo

(Keystone-ATS) Il piccolo profugo siriano Zaid Abdul, sgambettato da una giornalista mentre era in braccio a suo padre al confine tra Serbia e Ungheria in un video aveva fatto il giro del mondo, oggi ha incontrato insieme al fratello Cristiano Ronaldo al Santiuago Bernabeu.

La divisa bianca del Real Madrid addosso e la gioia sul viso nel giorno in cui ha incontrato il suo idolo.

Un altro video, molto diverso, diffuso dalla squadra spagnola, mostra il presidente del Real Florentino Perez mentre accoglie il bambino e suo padre, Osama Abdul Mohsen, scherza con lui e gli fa vedere trofei e coppe. Poi l’incontro con Cristiano Ronaldo e le foto insieme, allo stadio, prima della partita tra Real e Granada. Zaid, che sogna di diventare un calciatore, ha fatto anche qualche tiro, divertito e per nulla intimorito.

Il papà e il bimbo, 7 anni, sono giunti in treno da Monaco di Baviera a Madrid due giorni fa e si sono trasferiti a Getafe, a nord della capitale, dove sono stati accolti dal dirigente della scuola spagnola allenatori Cenafe Miguel Galan, che li ha rintracciati in Germania e li invitati in Spagna dopo aver visto il video dello sgambetto.

Osama è un ex-allenatore della squadra di calcio siriana di prima divisione Al-Fotuwa e sarà assunto nella scuola Cenafe o nella Getafe Fc, una squadra che gioca in Liga. Zaid, dovrebbe entrare nella squadra-scuola baby del Getafe.

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