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Il Tallero d’oro di Pro Natura e Heimatschutz compie 70 anni

(Keystone-ATS) Settanta anni fa nasceva, per impedire lo sfruttamento idroelettrico del lago di Sils, in Engadina Alta (GR), il Tallero d’oro.

Per celebrare l’anniversario, Pro Natura e Heimatschutz Svizzera, all’origine dell’iniziativa, pubblicano un fascicolo con dodici tappe di una storia di successo: tra queste il contributo, nel 1950, per l’acquisto delle Isole di Brissago, rese accessibili al pubblico, e, nel 1969, per la salvaguardia del monastero di San Giovanni Battista a Müstair (GR), poi incluso nel 1983 nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Un progetto di diga idroelettrica avrebbe cancellato l’idillico paesaggio del lago di Sils, scrivono Pro Natura e Heimatschutz in un comunicato odierno. Per indennizzare i Comuni per la perdita delle concessioni, le due organizzazioni, che ancora oggi si battono per la conservazione della natura e del patrimonio, inventarono il Tallero d’oro.

La prima edizione fu resa possibile dalla liberazione dal razionamento, instaurato nella Seconda Guerra mondiale, di 20 tonnellate di cioccolato. Nel febbraio 1946 furono venduti 823’420 talleri e il paesaggio dell’Engadina Alta non fu stravolto.

La pubblicazione, disponibile solo in tedesco e francese anche sul sito tallero.ch, con dodici tappe salienti della storia della moneta di cioccolata nella sua confezione dorata, è ottenibile gratuitamente. Dal 1946 il ricavato della vendita del tallero è destinato ogni anno a progetti per la conservazione di habitat naturali, paesaggi culturali ed edifici storici, e alla salvaguardia di specie autoctone.

Quest’anno gli scolari, grazie al cioccolato, solleciteranno la gola e la coscienza patrimonial-ambientale del pubblico in settembre per un progetto intitolato “Giardini e parchi”: si tratta in particolare di preservare il quartiere operaio “Elsässli” a Derendingen (SO), che risale al 1870 ed è iscritto come patrimonio regionale. Il terreno è contaminato da sostanze pericolose per la salute. La vendita dei 470’000 talleri del 2016 (13’000 kg) servirà pure alla creazione di nuovi giardini che valorizzino sia gli edifici che la biodiversità.

Da due anni il cioccolatiere Aeschbach, di Root (LU), che produce i talleri dal 1984, ha allestito un’esposizione interattiva sui segreti dell’elaborazione del cioccolato. Una sezione, curata da Pro Natura e Heimatschutz, tematizza la storia del Tallero.

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