Immigrazione: iniziativa popolare RASA formalmente riuscita
(Keystone-ATS) Lanciata con l’obiettivo di abrogare dalla Costituzione federale le disposizioni del testo UDC “contro l’immigrazione di massa”, l’iniziativa popolare “Fuori dal vicolo cieco!” è formalmente riuscita.
Delle 109’089 firme depositate, 108’640 sono valide, indica una nota odierna della Cancelleria federale.
Secondo i promotori, l’iniziativa UDC, approvata da Popolo e Cantoni il 9 febbraio 2014, minaccia gli accordi bilaterali in vigore con l’Unione europea (Ue).
L’iniziativa “Fuori dal vicolo cieco!”, nota anche con la sigla tedesca RASA (“Raus aus der Sackgasse”), si pone come obiettivo di eliminare la reintroduzione dei contingenti per gli stranieri. Il testo è volutamente conciso: chiede semplicemente che le disposizioni introdotte il 9 febbraio (art. 121a e 197 n. 11) vengano abrogate.
La rapida raccolta delle firme è un segnale chiaro, avevano dichiarato i fautori del testo ai media a Berna il 27 di ottobre, giorno dell’inoltro delle sottoscrizioni. Il popolo vuole decidere se applicare letteralmente l’iniziativa contro l’immigrazione di massa, o se dare priorità agli accordi bilaterali con l’Ue.
Il popolo si è pronunciato cinque volte in favore dei bilaterali, compresa la libera circolazione delle persone, aveva ricordato Andreas Auer, professore di diritto costituzionale all’Università di Zurigo, membro del comitato.
Il comitato si dice formato da un gruppo di cittadini non legati ad alcun partito politico ed è sostenuto da circa 300 personalità del mondo della formazione, della scienza, del lavoro e della cultura.
Vi figurano, ad esempio, il rettore designato dell’Università di Ginevra Yves Flückiger, l’artista Pipilotti Rist, l’ex direttore di Pro Helvetia Bernard Cathomas, l’ex calciatore Andy Egli, l’ex presidente del Tribunale federale, Giusep Nay, il clown Dimitri nonché il professore di storia Georg Kreis. L’iniziativa è appoggiata anche dal Sindacato dei servizi pubblici (SSP/VPOD) e dall’associazione swisscleantech.
