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Immigrazione di massa: messaggio governo atteso venerdì

(Keystone-ATS) Il Consiglio federale trasmetterà venerdì al Parlamento il messaggio d’applicazione dell’iniziativa “contro l’immigrazione di massa”.

Lo ha lasciato intendere oggi il consigliere federale Didier Burkhalter al Consiglio nazionale rispondendo a una domanda di Claude Beglé (PPD/VD).

Tenendo conto del lasso di tempo che l’iniziativa lascia al governo per la sua attuazione, “il termine è adesso”, ha spiegato il ministro degli esteri spiegando perché il governo non intende aspettare l’esito del voto sulla Brexit. “Il Consiglio federale deciderà venerdì”, ha precisato.

“Il Parlamento sarà poi libero di decidere se sia più saggio sospendere alcuni aspetti del dossier, trattarne solo alcuni o rinviare l’incarto al governo”, ha sostenuto il consigliere federale.

“Detto questo – ha proseguito Burkhalter – continuiamo a pensare che la discussione per giungere a una clausola negoziata con Bruxelles sia l’unica soluzione che consentirà a entrambe le parti di avere un esito positivo”. “Sarebbe quindi auspicabile che subito dopo il voto britannico venga raggiunto un accordo tra l’UE e la Svizzera, che permetterebbe, ad esempio tramite un messaggio aggiuntivo, di portare il dibattito alle Camere federali”, ha concluso il ministro.

Lo scorso dicembre il governo aveva affermato di voler negoziare con Bruxelles una clausola di salvaguardia per i lavoratori Ue. Questa potrebbe contemplare dei valori soglia che tengano conto dell’offerta di lavoro sul territorio e del potenziale a seconda del settore economico.

Se non fosse possibile trovare un intesa con l’Ue, il governo vorrebbe applicare unilateralmente l’articolo costituzionale che limita l’immigrazione approvato dal popolo il 9 di febbraio 2014. Si tratterebbe di elaborare una clausola di salvaguardia unilaterale, che regoli l’immigrazione limitando temporaneamente e in modo mirato la concessione di permessi per persone provenienti dagli Stati dell’UE/AELS.

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