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Impianti di risalita: gennaio positivo, +3% clienti nella stagione

Un impianto di risalita di Airolo-Pescium (foto simbolica d'archivio). KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) Il freddo e la neve di gennaio hanno dato una mano agli impianti di risalita elvetici, permettendo di recuperare l’inizio stagione poco favorevole: alla fine del mese la stagione invernale si presentava con una crescita sia dei clienti (+3,1%) che dei ricavi (+3,2%).

Il Ticino mostra addirittura un +98% di ospiti, mentre i proventi sono saliti del 7,5%.

La forte progressione è dovuta al fatto che nell’esercizio precedente le stazioni a sud delle Alpi avevano potuto avviare l’attività molto tardi, mentre nel 2016/2017 hanno avuto più fortuna, spiega l’associazione di categoria Funivie svizzere (FS) in un comunicato odierno. Rispetto alla media pluriennale (5 anni) il Ticino è comunque in calo rispettivamente del 65% e del 60%.

Finora la stagione è stata buona anche per i Grigioni (+8,8% clienti, +5,3% fatturato). Solo due regioni presentano un arretramento: Oberland bernese (-6,5% di persone) e Alpi friburghesi (-0,3%).

Stando al presidente di FS Dominique de Buman la crescita registrata a livello nazionale è incoraggiante, ma va comunque relativizzata perché le cifre del 2015 erano particolarmente basse. Se si prende una media di 5 anni la stagione attuale mostra una flessione sia a livello di clienti (-12,0%) che di giro d’affari (-8,9%).

Ciò nonostante per il consigliere nazionale (PPD/FR) “le nevicate degli ultimi giorni sono un grande regalo per i patiti degli sport invernali e per l’intero settore degli impianti di risalita”. Attualmente praticamente in tutta la Svizzera vigono condizioni perfettamente invernali. Decisiva sarà la meteo nei prossimi fine settimana: “se abbiamo fortuna dopo cinque anni di calo torneremo a crescere”, conclude il vicepresidente del Nazionale.

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