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In Svizzera pochi profughi da Ungheria

(Keystone-ATS) Si attendeva un forte afflusso di migranti da est, dopo la decisione delle autorità ungheresi, ieri, di lasciar partire centinaia di persone ammassate nella stazione di Budapest verso altre destinazioni europee, ma alla frontiera svizzera gli arrivi sono stati pochi.

Questa mattina i migranti fermati alla stazione di Buchs (SG) dalle guardie di confine sono stati una decina: sono giunti in Svizzera con il primo treno in provenienza da Graz (Austria) o con il convoglio “Wiener Walzer” partito da Budapest.

Si tratta di cittadini fuggiti dalla Siria e dal Bangladesh, secondo quanto indicato da un portavoce della polizia sangallese. Coloro che intendono chiedere asilo, dopo i consueti controlli di polizia, saranno affidati al centro di accoglienza di Altstätten (SG).

L’afflusso di profughi da est a bordo di treni internazionali è un fenomeno in atto da anni, ma dallo scorso giugno si è assistito a un’accelerazione con una frequenza di 100-200 persone a settimana. La destinazione preferita non è comunque la Svizzera, ma la Germania.

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