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Inasprimento in vista delle pene contro terroristi

In Svizzera si vorrebbero pene più severe per i terroristi e i loro sostenitori. Keystone/MARTIAL TREZZINI sda-ats

(Keystone-ATS) I terroristi e i loro sostenitori devono essere puniti più severamente. Un rapporto, consegnato all’Ufficio federale di giustizia, propone un catalogo di sanzioni: la pena detentiva, attualmente al massimo di 5 anni, potrebbe passare a 10 anni e più.

L’idea è di introdurre nel codice penale un articolo specifico e permanente contro il terrorismo, ha precisato oggi il vicepresidente della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali di giustizia e polizia (CDDGP), il consigliere di stato di Zugo Beat Villiger, confermando quando pubblicato dal domenicale SonntagsBlick.

Inasprendo le pene contro questo tipo di criminalità, Berna si allineerebbe su quanto praticato in altri paese, come Francia e Germania.

Attualmente, in Svizzera vi è solo una legge federale urgente che vieta i gruppi “al-Qaida” e “Stato islamico” sino al 2018. La sanzione massima prevista è di 5 anni. Un gruppo di esperti di cui Villiger fa parte, ha elaborato adesso un rapporto che precisa i contorni che potrebbe avere il futuro articolo.

Atti gravi potrebbero essere puniti fino a 10 anni di detenzione. Ma non ci sarebbe un tetto massimo per chi ha una posizione importante in un’organizzazione terroristica. Sarebbero inoltre abolite le pene pecuniarie.

Secondo il progetto, il nuovo articolo dovrebbe permettere di perseguire chiunque sostenga in un modo o nell’altro un’organizzazione terroristica. Quindi anche un agente cosiddetto “dormiente” non sfuggirebbe a sanzioni, ha rilevato Beat Villiger. La modifica dovrebbe riguardare pure i sostegni finanziari e chi fa apologia del terrorismo.

Il gruppo ha elaborato le proposte su incarico dell’Ufficio federale di giustizia (UFG) che adesso lo studierà. Sul tema dovrebbe essere aperta una consultazione verso la fine dell’anno, ha precisato oggi Folco Galli, portavoce dell’UFG.

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