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India: corruzione, "nuovo Ghandi" in quinto giorno di digiuno

Questo contenuto è stato pubblicato il 20 agosto 2011 - 09:23
(Keystone-ATS)

Il pacifista gandhiano Anna Hazare continua oggi, per il quinto giorno consecutivo, lo sciopero della fame contro la corruzione in un grande parco nel centro di New Delhi dove da ieri sono radunate migliaia di sostenitori in un'atmosfera gioiosa. La pioggia e il fango non hanno fermato la protesta che ha raccolto l'adesione di diverse categorie professionali, dipendenti pubblici, artisti e studenti.

Il 74enne attivista si trova da ieri pomeriggio sdraiato su un palco bianco con alle spalle una gigantografia del Mahatma Gandhi e circondato dai suoi collaboratori. Hazare ha detto è pronto a lottare "fino all'ultimo respiro" per ottenere una legge anti corruzione e ha lanciato un ultimatum al governo perché acceleri l'approvazione del provvedimento prima della pausa del Parlamento prevista l'8 settembre.

Circa 10 mila persone, tra cui scolaresche, cittadini e perfino una rock band, sono confluite ieri sera nell'area del Ramlila Ground dopo un corteo festante dalla prigione di Tihar dove era stato portato mercoledì scorso dopo un ordine di arresto della polizia poi revocato.

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