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India: pozzo di petrolio in fiamme, morti due tecnici

Il denso fumo sprigionato dall'incendio scoppiato nel pozzo petrolifero della Oil India Limited (foto d'archivio) KEYSTONE/AP/Partha Sarothi Das sda-ats

(Keystone-ATS) Due tecnici della Oil India Limited hanno perso la vita mentre combattevano contro il grave incendio scoppiato ieri nel pozzo petrolifero dell’azienda petrolifera di stato, a Baghjan, in Assam.

Lo ha detto oggi il portavoce della compagnia, aggiungendo che un terzo uomo, un vigile del fuoco, è rimasto ferito.

Secondo l’azienda, l’incendio, che ha distrutto tutto quello che si trovava nel raggio di un chilometro, è sotto controllo, ma non interamente domato: ci vorranno ancora almeno quattro settimane per spegnerlo definitivamente.

Testimoni oculari hanno raccontato ai media che le fiamme erano visibili da 30 chilometri di distanza, mentre il rumore del gas che fuoriusciva e degli scoppi creavano il panico nella zona.

Dal pozzo, che raggiunge la profondità di 3’729 metri, venivano estratti 100’000 metri cubi di petrolio al giorno: lo scorso 27 maggio è partita una fuoriuscita di petrolio grezzo e di gas, che ha costretto all’evacuazione di migliaia di abitanti dei villaggi dei dintorni, tutte trasferite in campi di emergenza. Ieri mattina, per cause non ancora chiarite, l’incendio.

L’incidente preoccupa gli ecologisti che segnalano che, a pochi chilometri dall’impianto estrattivo, si trovano due importanti oasi naturalistiche, il santuario degli uccelli migratori del parco naturale di Dibru Saikhowa, e le paludi di Maguri Motapund, oggi minacciate dalle conseguenze dell’incendio.

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