Indice prezzi al consumo: calo dello 0,3% in gennaio su un anno
(Keystone-ATS) Prezzi in discesa anche in gennaio: il relativo indice calcolato dall’Ufficio federale di statistica (UST) ha registrato una flessione dello 0,3% su base annua, attestandosi a 98,6 punti (100 = dicembre 2010). Rispetto a dicembre risulta pure un calo dello 0,3%.
L’arretramento da un mese all’altro è riconducibile ai saldi nel settore dell’abbigliamento, scrive l’UST in una nota. Il costo dei pernottamenti negli alberghi e dei prodotti alimentari è invece aumentato.
L’indice del gruppo indumenti e calzature si è ridotto del 10,3%. Per i mobili, articoli e servizi per la casa si è avuto un calo dell’1%, sulla scia di vendite promozionali. Per il comparto tempo libero e cultura (-0,3%) si è verificata una diminuzione dei prezzi di libri, articoli sportivi invernali e viaggi forfettari. Flessione dello 0,2% per la sanità e dello 0,1% per la categoria abitazione ed energia. Per quest’ultima è stato determinante il calo delle tariffe di gas ed elettricità. In controtendenza invece il costo dell’olio da riscaldamento.
Sono risultati in rialzo gli indici dei gruppi bevande alcoliche e tabacchi (+1,4%), ristoranti ed alberghi (+1,1%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,8%), altri beni e servizi (+0,2%) nonché trasporti (+0,2%). In gennaio l’indice del gruppo comunicazioni è rimasto invariato, mentre per il gruppo insegnamento non è stata effettuata alcuna rilevazione.
Rispetto a dicembre i prezzi dei prodotti indigeni sono aumentati dello 0,2% e quelli delle importazioni sono invece calati dell’1,5%. Su base annua i prezzi dei prodotti indigeni sono saliti dello 0,2%, mentre quelli dei prodotti importati hanno registrato una flessione dell’1,7%, rileva l’UST nel comunicato.
