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Iniziativa AVS Plus sprecona ed economicamente insostenibile

Secondo un comitato interpartitico, l'iniziativa AVS Plus è sprecona ed economicamente insostenibile Keystone/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) “No” a una proposta di modifica costituzionale che invece di rafforzare l’assicurazione vecchiaia sul lungo periodo spreca il denaro dei futuri pensionati e, per di più, è economicamente insostenibile.

Un comitato interpartitico (PLR, PPD, UDC, PBD, Verdi liberali, Evangelici) ha raccomandato oggi agli elettori di respingere, il 25 di settembre, l’iniziativa popolare dei sindacati “AVSplus: per un’AVS forte”.

Questa proposta di modifica costituzionale chiede, secondo i sindacati e la sinistra che la sostengono, un incremento del 10% delle rendite AVS, pari a un aumento mensile di 200 franchi per le persone singole e di 350 franchi per i coniugi.

Sia il Consiglio federale che la maggioranza del Parlamento hanno fatto muro contro l’iniziativa. Per il centro destra, il testo comporterebbe un aumento dei contributi sia per i datori di lavoro (0,4%) che per i lavoratori (0,4%): vista la situazione economica attuale, un aumento dei prelievi sui salari non entra in linea di conto.

Il sistema in vigore, inoltre, funziona bene poiché le rendite più basse vengono rimpolpate dalle prestazioni complementari. A detta della maggioranza alle Camere federali bisogna concentrarsi sul progetto Previdenza per la vecchiaia 2020 già adottato dalla Camera dei cantoni durante la sessione estiva 2015.

Quest’ultimo progetto, che prevede già un aumento dell’1,5% dell’Iva, dovrà stabilizzare la situazione finanziaria del primo pilastro, sotto pressione a causa dell’invecchiamento della popolazione, entro il 2030. Per quella data, si prevede che l’AVS avrà bisogno di colmare un “deficit” di 7 miliardi di franchi dovuto non solo a fattori demografici ma anche al pensionamento della generazione dei “baby-boomers”.

Un “sì” all’iniziativa, invece, comporterebbe uscite per 4,8 miliardi di franchi l’anno dal 2018, che salirebbero a 5,5 miliardi entro il 2030. Gli obiettivi di risanamento dell’AVS rischiano insomma di sfumare alla luce di queste cifre. Vista la situazione deficitaria dell’AVS, l’iniziativa della sinistra è “irresponsabile”.

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