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Iniziativa imposta successione: ricchi preoccupati anticipano legge

(Keystone-ATS) I telefoni di notai e avvocati specializzati nel diritto di successione sono roventi. Il motivo è presto detto: i ricchi sono preoccupati per la clausola retroattiva prevista dall’iniziativa popolare sull’introduzione dell’imposta di successione.

L’iniziativa “Tassare le eredità milionarie per finanziare la nostra AVS” impone alla Confederazione di prelevare un’imposta nazionale sulle successioni di oltre 2 milioni di franchi e sulle donazioni superiori ai 20’000 franchi. Il testo è patrocinato da Partito evangelico (PEV), Partito socialista (PS), Verdi, Partito cristiano sociale svizzero (PCS) e Unione sindacale svizzera (USS). Gli iniziativisti hanno tempo fino al 16 febbraio 2013 per raccogliere le 100’000 firme necessarie.

Malgrado manchi ancora più di un anno al termine di raccolta delle firme, appare ormai scontato che su questo tema si andrà alle urne. Gli iniziativisti, dato il vasto fronte dei fautori, non dovrebbero infatti avere nessuna difficoltà a ottenere tutte le sottoscrizioni necessarie. Per questo motivo le persone facoltose stanno giocando d’anticipo e stanno studiando come fare per sfuggire alla nuova imposta, rivela un’inchiesta del “Tages-Anzeiger” pubblicata sabato.

Il notaio Marc Wehrli di Meilen, sulla costa dorata zurighese, ha affermato oggi all’ats di aver osservato negli ultimi tempi un importante aumento di richieste di anticipi ereditari e donazioni. Alcuni chiedono ad esempio di intestare la casa ai figli, mantenendo però un diritto d’usufrutto fino alla morte. Dopo la pubblicazione dell’articolo del “Tages-Anzeiger”, le richieste sono ulteriormente aumentate: sono una dozzina solo stamane, ha affermato da parte sua il notaio zurighese Roman Sandmayr.

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