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Iran: creato robot umanoide, simbolo sfida a sanzioni

(Keystone-ATS) TEHERAN – Ha il nome di un antico condottiero iranico vincitore dei Romani il primo robot umanoide iraniano: Surena, la cui seconda versione è stata presentata oggi a Teheran nell’ambito di un festival dell’innovazione industriale.
Evidente il segnale che l’Iran intende lanciare al mondo con questo nuova conquista in campo scientifico: le sanzioni internazionali contro Teheran per il suo programma nucleare non hanno potuto fermare lo sviluppo tecnologico del Paese nei diversi campi, compreso quello della clonazione di animali. E tantomeno potranno farlo le nuove misure punitive adottate dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu il 9 giugno e poi quelle aggiuntive decise da Usa, Unione europea, Australia e Canada.
Decisioni “patetiche”, le ha definite ieri il presidente Mahmud Ahmadinejad intervenendo ad una cerimonia per la giornata dell’Industria, durante la quale gli è stato presentato il robot. E oggi Surena-2 è stato fatto intervenire al festival dell’innovazione, dove ha camminato, si è seduto, si è alzato e ha preso il microfono per presentarsi lui stesso.
“Sono un simbolo dello sviluppo dell’industria dei robot umanoidi”, ha detto Surena-2, sottolineando che il suo nome è lo stesso di un condottiero dei Parti che nel primo secolo avanti Cristo sconfisse e uccise il proconsole romano in Siria Marco Licinio Crasso, fermando l’avanzata dei Romani verso Oriente.
Al di là della curiosità suscitata dall’evento, non è stato chiarito quali siano i compiti che Surena-2 è in grado di svolgere ed è difficile stabilire quale sia effettivamente il grado di sviluppo rispetto ai robot umanoidi creati in altri Paesi.
Ma il responsabile dell’associazione dei centri iraniani per le ricerche avanzate, Hamid Tahbas Tavakkoli, ha tenuto a sottolineare che l’Iran è il sedicesimo Paese ad avere prodotto un robot di questo tipo e ha detto di sperare in “nuovi sviluppi nei prossimi due anni”.

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