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Iran: gruppo sunnita rivendica attacco a guardie frontiera

(Keystone-ATS) Il gruppo terrorista sunnita Jeish-ol-Adl ha rivendicato l’attacco contro le guardie di frontiera iraniane al confine con il Pakistan, in cui sono morti otto militari.

Il gruppo, guidato da Salaheddin Faroughi, si è rafforzata da quando, nel 2010, è stato impiccato in Iran AbdolMalek Rigi, di etnia Baluchi e leader del gruppo armato separatista sunnita Jundullah (Soldati di Dio) nel sud-est dell’Iran. Il Jundullah era accusato di un attentato suicida nella stessa provincia sud-orientale del Sistan-Baluchistan, in cui furono uccise oltre 40 persone, tra cui alcuni alti ufficiali dei Pasdaran. Dopo l’arresto, l’uomo avrebbe confessato che la sua organizzazione era sostenuta da potenze occidentali, in particolare Usa e Gran Bretagna. Il gruppo Jeish-ol-Adl ha preso in ostaggio l’anno scorso cinque guardie di frontiere, poi liberate, e in un altro attacco ne aveva uccise una quindicina. Ieri le Guardie rivoluzionarie hanno annunciato di aver sgominato, nella stessa regione del Sistan e Baluchestan, un non meglio definito gruppo di terroristi, uccidendone alcuni.

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