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Iran: H. Clinton, rischio dittatura Pasdaran

(Keystone-ATS) TEHERAN – Statu Uniti, Russia e Francia hanno presentato all’Iran negli ultimi giorni “una nuova proposta” per un accordo volto allo scambio di combustibile nucleare per alimentare un reattore con finalità mediche a Teheran. Lo ha detto oggi il capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica, Ali Akbar Salehi, mentre il segretario di stato americano Hillary Clinton ha detto di temere che a Teheran si instauri una “dittatura militare” dei pasdaran.
Salehi, citato dall’agenzia Ilna, ha precisato che la Repubblica islamica “sta valutando” la proposta ricevuta, che però non ha ancora trovato conferma presso la controparte.
La Clinton, da Doha in Qatar dove si trova in visita, ha ribadito che Washington sta lavorando al progetto di nuove misure restrittive e ha evocato, come possibile scenario futuro, un Iran sotto “una dittatura militare”, con le imprese controllate dai guardiani della rivoluzione che “soppiantano” le istituzioni governative.
L’ipotesi di sanzioni contro Teheran è anche al centro di colloqui oggi a Mosca tra il presidente russo Dmitri Medvedev e il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
Di segno opposto è una notizia data dall’agenzia francese Afp, che, citando una fonte anonima vicina alla Clinton, ha parlato di una ipotesi di trattative dirette tra Iran e Usa avanzata dal Qatar, alla quale Washington sarebbe favorevole.
Per quanto riguarda l’arricchimento dell’uranio al 20% in Iran, Salehi ha detto che per il momento le operazioni continuano. “Accetteremo di fermarle solo se verranno accolte tutte le condizioni che abbiamo posto per lo scambio”, ha aggiunto.
Nel novembre scorso l’Iran ha respinto una proposta di scambio avanzata da Usa, Russia e Francia in base alla quale avrebbe dovuto consegnare il 70% del suo uranio arricchito al 3,5%. Martedì scorso il presidente Mahmud Ahmadinejad ha dato l’ordine di avviare l’arricchimento al 20% nell’impianto di Natanz e giovedì, nel 31.o anniversario della rivoluzione, ha annunciato che “il primo pacchetto” è stato prodotto.

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