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Iran torna ad evocare chiusura stretto Hormuz

(Keystone-ATS) La Commissione sicurezza nazionale e politica estera del Majlis, il parlamento iraniano, ha presentato una proposta per bloccare il passaggio attraverso lo stretto di Hormuz a petroliere che trasportano greggio verso paesi che hanno imposto sanzioni all’Iran.

Lo riferisce l’agenzia Mehr citando un componente della Commissione, Ebrahim Aqa-Mohammadi. La proposta è stata firmata da cento dei 290 parlamentari dell’assemblea monocamerale in risposta all’embargo europeo entrato completamente in vigore ieri e alla legge statunitense che dal 28 giugno penalizza i paesi che fanno affari con la Banca centrale iraniana.

Hormuz, ricorda l’agenzia, nel suo punto più stretto ha un’ampiezza di sole 21 miglia e ha due corsie di due miglia ciascuna. In media, vi transitano ogni giorno 14 supercargo. Il sito dell’emittente Press Tv precisa che per lo stretto passano ogni giorno 15 milioni di barili di petrolio.

Come noto, la corsia nord è controllata dall’Iran mentre quella sud dall’Oman e circola la stima che attraverso lo stretto passi circa il 40% di tutte le importazioni di greggio degli Stati Uniti. L’Iran aveva minato Hormuz durante la guerra con l’Iraq tra il 1987 e l’88.

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