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Irene: New York si prepara a lunga notte

(Keystone-ATS) L’uragano Irene che ha ormai raggiunto la North Carolina e si dirige verso nord si è indebolito leggermente con i venti che calano a 85 miglia all’ora (136,7 chilometri all’ora) dalle 100 miglia all’ora (160,9 chilometri) di ieri.

In North Carolina l’uragano ha lasciato senza elettricità centinaia di migliaia di persone e almeno due persone sono morte per la caduta di alberi o incidenti. A Washington e New York il maltempo arriverà nella tarda serata: le persone minacciate dall’uragano sono 65 milioni.

Le evacuazioni a New York riguardano 370.000 persone, ha precisato il sindacato Bloomberg, mettendo in guardia dal rischio di eventuali blackout che potrebbero spingere i palazzi americani a sospendere il servizio di ascensore per evitare che si possa restare intrappolati. Invita quindi a stare ai piani bassi.

Da notare poi che 7.000 pazienti sono già stati evacuati dagli ospedali di New York nelle aree a rischio. Coloro che si trovano in queste zone – afferma Bloomberg – devono andare via e rispettare l’ordine di evacuazione, che in molti stanno eseguendo: “non farlo è pericoloso, folle”.

La parte sud di Manhattan, Financial District compreso, rischiano un black out di due-tre giorni a causa delle possibili inondazioni provocate dall’uragano. Lo ha resto noto la società che gestisce l’energia elettrica nella Grande Mela.

Già stamattina sono state staccate 10 miglia di condutture di cavi elettrici, e se ci saranno inondazioni ci vorranno almeno due-tre giorni per ripristinare la corrente. Questo potrebbe significare che Wall Street resti senza luce per la prima parte della settimana, anche se il New York Stock Exchange dovrebbe continuare a operare regolarmente grazie ai generatori di emergenza.

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