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Is: Abu Sayyaf minaccia uccidere ostaggi tedeschi

(Keystone-ATS) Abu Sayyaf, il gruppo jihadista delle Filippine, minaccia di uccidere due ostaggi tedeschi nelle proprie mani se Berlino continuerà a sostenere gli Usa contro lo Stato islamico (Is). Lo riferisce l’autorevole Site. Il gruppo chiede inoltre alla Germania di pagare un riscatto per la liberazione dei due.

La strategia del governo tedesco contro lo Stato islamico (Is) non cambierà. È quello che ha detto la portavoce del ministero degli Esteri oggi a Berlino, rispondendo alle minacce di morte.

Le minacce non sono un buon mezzo per influenzare la politica estera tedesca, ha affermato la portavoce del ministero. “Per questo nella nostra politica in Siria e Iraq non cambierà nulla”, ha aggiunto.

Sul caso dei due ostaggi tedeschi rapiti ad aprile è stata istituita un’unità di crisi, ha spiegato poi.

I ribelli di Abu Sayyaf, ‘padri-padroni’ dell’isola di Jolo, nel sud delle Filippine, sono uno dei tanti gruppi della galassia jihadista che dopo un passato tra le file di al Qaida ha ora chiesto di allearsi con lo Stato islamico di al Baghdadi.

Il gruppo, fondato da Abdurajik Abubakar Janjalani, ucciso nel 1998, è protagonista di una trentennale insurrezione contro lo stato centrale e la maggioranza di cattolici.

Abu Sayyaf è stato autore di numerosi attacchi contro i militari e attentati, decapitazioni e assalti contro le chiese.

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