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Isis: sono 3.400 i foreign fighters occidentali

(Keystone-ATS) Mai così tanti: tra i circa 20mila foreign fighters, i combattenti stranieri che in Iraq e in Siria hanno raggiunto l’Isis o altri gruppi estremisti islamici, circa 3.400 provengono da paesi occidentali.

Lo sostengono fonti dell’intelligence Usa, secondo testimonianze e dati ottenuti dall’Associated Press. Tra questi almeno 150 americani hanno tentato di raggiungere l’Isis ed alcuni di loro si troverebbero in Siria: è quanto sostengono fonti ufficiali in testimonianze scritte destinate alla commissione sicurezza interna della Camera dei Rappresentanti Usa.

Nick Rasmussen, responsabile del National Counterterrorism Center (Ncc) spiega che il numero attuale di foreign fighters in Siria è senza precedenti: sono molti di più rispetto a quelli che si erano recati in Afghanistan, Pakistan, Iraq, Yemen e Somalia negli anni scorsi.

Il timore principale dei servizi americani ed europei è legato al ritorno in patria di questi foreign fighters: se non vengono identificati in tempo c’è il rischio che possano organizzare attentati o attacchi in una grande città, com’è successo a Parigi il 7 gennaio con l’attacco al settimanale satirico francese Charlie Hebdo. Almeno uno dei due fratelli Kouachi, gli attentatori, era stato nello Yemen.

“Una volta in Siria, è molto difficile capire quello che succede laggiù, e questa mancanza di chiarezza rappresenta un grosso problema”, spiega Michael Steinbach, assistente direttore dell’Fbi responsabile per il controterrorismo, nel testo scritto della sua testimonianza al Congresso.

Secondo Rassmussen si stima siano 20mila combattenti provenienti da 20 paesi diversi, mille in più rispetto all’ultimo censimento di questo tipo.

Il deputato repubblicano texano Michael McCaul, presidente della commissione parlamentare, sostiene che la guerra in Siria “ha creato la maggiore convergenza di terroristi islamici nella storia dell’umanità”, e i bombardamenti effettuati dalla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti non hanno invertito la tendenza.

La commissione parlamentare ha stilato infine una lista di 18 cittadini o residenti statunitensi che hanno raggiunto o tentato di raggiungere l’Isis, basandosi su documenti pubblici. Altri 18 americani, o residenti in Usa, avrebbero raggiunto altri gruppi estremisti islamici, o tentato di farlo.

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