Prospettive svizzere in 10 lingue

Italia, altri 2000 salvati, 10 mila in 4 giorni

Con i soccorsi di oggi, sono oltre 10 mila i migranti salvati nel Mediterraneo centrale a partire da sabato scorso (foto d'archivio). Keystone/EPA/ETTORE FERRARI sda-ats

(Keystone-ATS) Oltre diecimila uomini, donne e bambini soccorsi in quattro giorni nel Mediterraneo centrale: l’esodo infinito dalla Libia non accenna a diminuire rischiando di far saltare l’intero sistema d’accoglienza italiano.

Il ministro dell’Interno Marco Minniti, diretto a Washington per impegni istituzionali, è stato costretto a rientrare con urgenza per affrontare la nuova emergenza.

La nuova ondata di disperati diretti in Europa è partita sabato, quando sono stati salvati 500 migranti. Ma è tra domenica e lunedì che i numeri sono esplosi, con le navi davanti alle coste libiche impegnate a soccorrere una cinquantina tra gommoni e barconi con a bordo oltre oltre 8.400 persone. E altre duemila sono state salvate martedì.

Migliaia di migranti che ora si trovano a bordo delle navi dirette nei porti di Sicilia, Calabria e Sardegna. Ad oggi sono già 73.380 i migranti sbarcati in Italia dall’inizio dell’anno, il 14.5% in più rispetto allo stesso periodo del 2016, ai quali però vanno aggiunti gli oltre 7 mila salvati tra ieri ed oggi.

Numeri che hanno costretto Minniti ad affrontare la nuova emergenza. Per il momento, però, non verrà chiesto ai prefetti di imporre ai sindaci i richiedenti asilo né verrà diramata una circolare per reperire nuovi posti.

Il governo di Roma ha infatti già stanziato 150 milioni per il 2018 da distribuire ai sindaci in base al numero di stranieri effettivamente accolti, con l’obiettivo di allargare la platea delle Comuni (al momento sono 2.800 su circa 8mila) disposti ad ospitare i richiedenti asilo secondo il principio dell’accoglienza diffusa.

Nei giorni scorsi, inoltre, Minniti ha ricordato che il piano concordato a dicembre tra gli Interni e i comuni fissa la quota di accoglienza a 200mila unità e un eventuale aumento sarà concordato con l’associazione dei Comuni.

Fino ad oggi non c’è stata la necessità, ma il numero delle persone accolte si sta pericolosamente avvicinando a quota 200mila e, dunque, non è escluso che nei prossimi giorni ci sia un’iniziativa da parte del ministro in questo senso.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR