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Italia: barcone soccorso a Lampedusa, a bordo 25 cadaveri

(Keystone-ATS) Venticinque cadaveri sono stati trovati a bordo di un barcone, carico di 271 migranti, soccorso ieri sera dalla guardia costiera e giunto stamane a un miglio da Lampedusa. Lo si apprende dal comando generale delle Capitanerie di Porto, secondo cui non sono ancora chiare le cause dei decessi.

I corpi ritrovati sono tutti di uomini, in gran parte giovani. L’imbarcazione, di circa 15 metri, aveva lanciato l’allarme ieri sera, quando si trovava a circa 35 miglia dall’isola. Sul posto si sono subito dirette due motovedette della Guardia costiera e da una della Guardia di Finanza, che l’hanno raggiunto e accompagnata verso il porto.

Il barcone, che procedeva molto lentamente, stamani all’alba ha avuto un guasto, quando si trovava a circa un miglio da Lampedusa. I migranti sono stati quindi trasbordati sulle motovedette della Guardia costiera, ma a bordo il personale delle Capitanerie di porto ha fatto la macabra scoperta. I migranti tratti in salvo, la cui provenienza è ancora imprecisata, sono 271, tra cui 36 donne e 21 bambini.

Da una prima ricostruzione, effettuata anche ascoltando alcune dichiarazioni di altri africani, sembrerebbe che le vittime siano state le prime persone a salire sull’imbarcazione lunga 15 metri prendendo posto nella parte inferiore della barca: unico accesso, una botola larga appena 50 centimetri.

Subito dopo, sono saliti sul barcone gli altri migranti. Dopo poche ore di viaggio i gas provocati dal motore della vecchia imbarcazione avrebbero reso l’aria irrespirabile nella stiva della barca e le persone nella stiva avrebbero tentato di uscire dalla botola ma gli occupanti che si trovavano nella parte superiore della barca non l’hanno consentito perché non ci sarebbe stato sufficiente spazio nel ponte.

Il viaggio, sempre secondo le prime indicazioni, sarebbe durato oltre tre giorni e i cadaveri sono stati ritrovati in stato di parziale decomposizione dai vigili del fuoco di Lampedusa che li hanno recuperati.

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